Accoglienza migranti

Accoglienza diffusa e centri collettivi

Per favorire percorsi di inclusione sociale, assistenza e supporto.
Per accompagnare sul piano sanitario, legale, educativo.

Curriculum Vitae Meta 2009

Per chi

L'accesso al servizio avviene con affidamenti diretti per conto della Prefettura di Monza e della Brianza.

Utenti annuali 180

Dove

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Quando

Questo servizio è attivo 365 giorni all’anno.

Crediamo che la buona accoglienza inizi con l’incontro dell’altro, la conoscenza e la fiducia reciproca. La cura delle relazioni umane, l’attenzione ai singoli ospiti nell’unicità della loro esistenza e l’integrazione con la comunità sono i principi che guidano il nostro lavoro. L’obiettivo principale è offrire un percorso individuale che favorisca l’autonomia della persona o famiglia migrante in armonia con il territorio che la accoglie.

Il modello di accoglienza che adottiamo è ibrido, utilizzando sia centri comunitari che piccoli alloggi secondo il modello della accoglienza diffusa, ovvero appartamenti disseminati sul territorio che favoriscono l’integrazione minimizzando i possibili impatti negativi. Il contesto abitativo “a misura d’uomo” offerto dall’accoglienza diffusa rappresenta anche uno stimolo importante per gli ospiti a prendersi cura della casa che gli viene affidata e a coltivare relazioni di buon vicinato. Per molti utenti un primo periodo di permanenza in un grade struttura comunitaria rappresenta una tappa intermedia prima di trovare posto in un allogio dedicato, in cui proseguire il percorso di autonomia e integrazione.

Educare alla vita in Italia è un obiettivo che si raggiunge lavorando su aspetti molteplici: dalle norme di buona conduzione di un alloggio in un condominio alla raccolta differenziata, dalla competenza linguistica alla valorizzazione e potenziamento delle competenze utili per integrarsi anche nel mondo del lavoro. Per questo agli ospiti vengono offerti corsi di italiano, informatica e formazione professionale. Altro tema fondamentale per la buona riuscita del percorso di accoglienza è favorire l’accesso ai servizi sanitari del territorio, e nel caso di presenza di minori anche ai servizi scolastici.

La figura professionale di riferimento dei servizi di accoglienza migranti è il case manager: un tutor che segue individualmente gli ospiti non solo per gli aspetti legali e sanitari, ma anche per tutte le attività di mediazione culturale.

I case manager svolgono un importante lavoro sul piano relazionale ed educativo. Quotidianamente sono chiamati a mettersi in gioco in prima persona, a essere autorevoli, ovvero capaci di farsi rispettare, ma allo stesso tempo devono guadagnarsi la fiducia degli ospiti, rispettandone l’individualità, intuendo esigenze e dubbi per poter anticipare delle soluzioni.

resnati-web

Sergio Resnati

In META mi occupo dei servizi di accoglienza per le persone richiedenti asilo.

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